Navigare a vista
Anche oggi, nonostante gli strumenti più sofisticati, nella navigazione per
mare è rimasta la tradizionale buona regola di “montare la guardia” (chi di
voi è andato in crociera per le vacanze se ne sarà accorto).
Un marinaio, armato di binocolo, durante la notte, scruta l’orizzonte per
segnalare eventuali pericoli per la nave.
In un mondo ipertecnologico questo incarico sembra inutile eppure, anche con
tutte le sicurezze possibili, è sempre meglio saper “navigare a vista”.
Alcuni mesi fa ho incontrato un collega che mi diceva di come oggi sia
impossibile riuscire a fare previsioni di lavoro oltre i tre mesi. Il
mercato è diventato un mare in tempesta in cui anche le strumentazioni più
sofisticate non possono sostituire l’intuito e la sensibilità dell’uomo, la
famosa “navigazione a vista”. Per questo bisogna tornare ad imparare a fare
la guardia come i marinai e, nella tempesta come nella bonaccia, avvertire
il timoniere del pericolo per condurre la nave verso un porto sicuro.
Come sempre le antiche regole e le tradizioni hanno qualcosa da insegnarci.
Lascia un commento