9
Lug
2012

Navigare a vista

Di Paolo G. Bianchi pubblicato lunedì 9 luglio 2012 in Risorse infrastruttura e ambiente |


Anche oggi, nonostante gli strumenti più sofisticati, nella navigazione per
mare è rimasta la tradizionale buona regola di “montare la guardia” (chi di
voi è andato in crociera per le vacanze se ne sarà accorto).
Un marinaio, armato di binocolo, durante la notte, scruta l’orizzonte per
segnalare eventuali pericoli per la nave.
In un mondo ipertecnologico questo incarico sembra inutile eppure, anche con
tutte le sicurezze possibili, è sempre meglio saper “navigare a vista”.

Alcuni mesi fa ho incontrato un collega che mi diceva di come oggi sia
impossibile riuscire a fare previsioni di lavoro oltre i tre mesi. Il
mercato è diventato un mare in tempesta in cui anche le strumentazioni più
sofisticate non possono sostituire l’intuito e la sensibilità dell’uomo, la
famosa “navigazione a vista”. Per questo bisogna tornare ad imparare a fare
la guardia come i marinai e, nella tempesta come nella bonaccia, avvertire
il timoniere del pericolo per condurre la nave verso un porto sicuro.
Come sempre le antiche regole e le tradizioni hanno qualcosa da insegnarci.

L'autore: Paolo G. Bianchi

Paolo G. Bianchi 50 anni, esperto di processi formativi e di counseling sia personale che aziendale, studioso di neuroscienze. Si occupa di qualità della vita e delle organizzazioni attraverso strumenti innovativi di sua ideazione e molto apprezzati nel mondo del counseling e della formazione esperienziale.

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photo by: ºNit Soto
Questo articolo è stato pubblicato lunedì 9 luglio 2012 da Paolo G. Bianchi il lunedì, luglio 9, 2012 alle 06:30 ed appartiene alla categoria Risorse infrastruttura e ambiente. Puoi seguire i commenti a questo articolo attraverso i feed RSS 2.0. Lascia un commento!

 

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