Manager ed Etica
I Manager di oggi hanno maggiori difficoltà a seguire la visione
etica rispetto ad altri tempi e ad altri professionisti.
Operano in un’epoca in cui gli stessi
e le loro organizzazioni, sono costantemente chiamati a preferire facili
scorciatoie, a rincorrere i propri interessi e a non badare
agli effetti del proprio comportamento sugli altri.
Il raggiungimento dell’interesse privato ed il libero andamento dei mercati,
realmente hanno dato luogo a conseguenze morali ed etiche veramente positive?
Oppure il mercato ormai è più dedito al libertinaggio?
Altresì i mercati e i manager dove operano sono morali o totalmente privi di essa?
Il limite tra “ perfezionare” i propri guadagni e il commettere un imbroglio vero e proprio non è sempre
netto.
Quando si può corrompere e svendere tutto ciò che conta, quando si può venire
meno a una parola data perché non è più vantaggioso rispettarla, quando il vivere di espedienti diventa rutine e
la scaltrezza la nostra fede, quando la virtù dell’essere umano è determinata in base a quanto intasca
e a quanto sperpera, allora vuol dire che il mercato sta annientando proprio quelle virtù sulle quali egli stesso si basa.
Oggi più di ieri vi è necessità di correggere questa vera e propria devianza, questo contrabbando di valori.
E’ auspicabile il tornare a processi virtuosi, ad un Management Etico, ancora di salvezza del mercato, al fine che non si avviluppi in un vortice talmente corrotto che generi il suo stesso annientamento.
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