Ambiente di lavoro
Oggi voglio proporvi una storia che ho letto e che mi ha fatto riflettere
molto:
“Due giovani lavoravano nella stessa azienda da anni e rimasero turbati
quando, senza preavviso, l’impresa chiuse i battenti e si ritrovarono
disoccupati. Entrambi si misero alla ricerca di un nuovo lavoro.
Il primo giovane era molto irrequieto. Detestava l’idea di cambiare,
imparare cose nuove e conoscere persone nuove, ma si obbligava a ricordare
che non aveva scelta se voleva guadagnare.
L’altro prendeva le cose con più filosofia e guardava al cambiamento come
un’opportunità per crescere.
Senza saperlo fecero il colloquio per un posto nella medesima azienda, molto
simile a quella che avevano lasciato.
Il primo giovane si agitò per tutta la durata del colloquio e verso la fine
gli chiesero se avesse domande. “Sì” disse, “Potrebbe dirmi come sono le
persone che lavorano qui?”.
L’uomo che lo stava intervistando gli rispose :”Mi parli prima del posto che
ha lasciato. Com’erano le persone lì?”. “Non un granchè devo ammettere”
disse il ragazzo con molta impazienza. “Erano testarde, litigiose, e
polemiche”. “E allora mi rincresce dirle che troverà qui la stessa
situazione” disse l¹uomo.
Il giorno successivo arrivò al colloquio l’altro giovane e anche a lui fu
chiesto se avesse domande. “Oh sì”, disse allegramente. “Potrebbe dirmi come
sono le persone che lavorano qui?”.
Lo stesso uomo che aveva intervistato l¹altro ragazzo ribatté anche questa
volta :”Mi parli prima del posto che ha lasciato. Com’erano le persone lì?”.
“Dove lavoravo erano cordiali e disponibili, sempre affettuosi e le confesso
che mi è dispiaciuto molto andarmene“. L¹uomo gli sorrise: “In questo caso
sono lieto di dirle che troverà qui persone dello stesso tipo“.
Siamo sempre noi a determinare la qualità del lavoro che ci circonda e,
quando lo scegliamo, a farne un inferno o un paradiso.

Lascia un commento