18
Ott
2011

Il processo di valutazione e selezione dei fornitori

Di Gianluca Gaggioli pubblicato martedì 18 ottobre 2011 in Prodotto pianificazione e progetti |

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Creative Commons License photo credit: Roland DG Mid Europe Italia

Il processo di valutazione e selezione dei fornitori

Selezionare e valutare un fornitore diventa una delle opere maggiormente strategiche per una qualsiasi organizzazione al fine del raggiungimento degli obiettivi prefissati.

La prima assicurazione che ogni azienda dovrebbe prendere in considerazione è quella, anche se può sembrare di una banalità unica, che quel fornitore riesca a dare quel prodotto  o servizio, soddisfacendo le specifiche di acquisto, valutandone la loro capacità; al riguardo riportiamo alcuni elementi di valutazione che possono sicuramente ritornare utili:

  • Il più efficace anche se sicuramente il più oneroso è la visita diretta presso il fornitore, al fine di una più veritiera valutazione del suo sistema gestione della qualità se vi è in possesso come quale tipologia di certificazione abbia è con quale ente si sia certificato.
    • Fornitori che per il loro gradi di criticità del prodotto che andranno a fornire necessitano ineluttabilmente una visita presso di essi
    • Verifica diretta (visiva, dimensionale, a specifica tecnica, ecc. ecc.) del prodotto finito
    • controllo diretto in quanto il manufatto che viene fornito e di prima fornitura o che a seguito della criticità del prodotto il committente richieda che il fornitore sia espressamente certificato.
    • Definizione del controllo da applicarsi al fornitore a seconda del prodotto approvvigionato e dal grado di criticità dell’Item poi consegnarsi al cliente
    • Aspetti tecnico/ingegneristici, capacità di sviluppare progetti e soluzioni in maniera autonoma, tecnologie adibite alla produzione disponibili, tecnologie hardware e software, eventuale servizio di assistenza, quando disponibile manuali operativi e guide dove dovuti
    • Dati ormai obsoleti circa l’ultima verifica presso il fornitore e che quindi necessitano di una apposita verifica per un nuovo riscontro su grado della qualità.
    • Fornitore con il quale si intenda sviluppare un progetto di partnership, avendo come focus di attenzione, oneri, novità del prodotto o del processo tecnologico da mettere in atto al fine del raggiungimento da quanto previsto contrattualmente e suoi processi di formazione per la qualificazione del personale, con evidenza di istruzioni lavoro ad essi distribuite, apparati in dotazione e loro regime di taratura.
    • Quali processi hanno in essere al fine di una corretta gestione del processo di misurazione e controllo
    • Specifiche applicabili alla corretta gestione dei prodotti non conformi

Altro metodo sicuramente meno oneroso e il metodo indiretto valutazione attraverso liste di riscontro o questionari dove verranno riportati dati anagrafici del fornitore se trattasi di SpA o SrL, tipologia di prodotti che forniscono eventuali certificazioni della qualità in loro possesso, valutazione attraverso campioni di fornitura, valutazione storica in quanto già fornitore per la realizzazione di altri progetti.

Di un fornitore è sempre tenere sotto controllo la capacità produttiva, intesa come tipologia dell’organizzazione, valore societario, numero dei dipendenti diretti e collaboratori, numero e tipo di eventuali altre unità produttive e loro dislocazione, ultima ma non meno importante la sua consistenza finanziaria.

L'autore: Gianluca Gaggioli

Gianluca Gaggioli: coniugato, con tre figli tutti nati a breve distanza, non si sa come trovi anche il tempo di "dilettarsi" sulle tematiche di qualità e management. Experienced Board Member with a demonstrated history of working in the railroad manufacture industry, railway applications, behaviour of materials and components. Skilled in ISO 9001 14001 45001 15085-2 CL.1 19001 COCS 30 Trenitalia P096 Trenord, Management, Continuous Improvement, EN UNI ISO Standards, Behavior-based safety (BBS). Sales/Commercial experience in the railroad manufacture industry "Order backlog approximately 4,000,000÷6,000,000 million euro in orders / projects (Products / Services)" for the period 2018-2020. Advisor for the main manufacturers of railway vehicles, trains and metro subway; da Giugno 2011 Editor in Chief di Organizzazione Qualità. .

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Questo articolo è stato pubblicato martedì 18 ottobre 2011 da Gianluca Gaggioli il martedì, ottobre 18, 2011 alle 06:00 ed appartiene alla categoria Prodotto pianificazione e progetti. Puoi seguire i commenti a questo articolo attraverso i feed RSS 2.0. Lascia un commento!

 

Attualmente sono stati lasciati 3 commenti a “Il processo di valutazione e selezione dei fornitori”

  1. 1
    Giuseppe ha detto:
    19 ottobre, 2011

    Concordo con le osservazioni formulate. Desidero comunque sottolineare che spesso il personale dell’azienda committente, incaricato di effettuare le visite presso i fornitori, non possiede le competenze, soprattutto tecniche, per cogliere tutti gli aspetti critici del sistema. Rimane inoltre attuale l’aspetto legato alla disponibilità di risorse da poter dedicare/assegnare a questo ambito, sia da parte dell’azienda committente che da parte del fornitore. Quest’ultimo, soprattutto, quando in relazione ai “rapporti di forza” contrattuale rispetto al committente, non intende andare oltre un certo grado di disponibilità.

  2. 2
    Roberto Iacono ha detto:
    20 ottobre, 2011

    E’ vero, un aspetto da non sottovalutare è la competenza (tecnica) del personale incaricato ad effettuare le visite presso i fornitori.
    Vuoi i tempi che corrono, vuoi un fatto psicologico, ma spesso si cerca di risparmiare il più possibile… Bisogna fare attenzione a dove si taglia, la qualità in generale, e nello specifico del personale, dovrebbe essere “intoccabile”!

    Gianluca, cosa consigli a chi deve partire da zero con un’impresa (seppur piccola) e non ha una buona base economica e che si trova a dover selezionare un fornitore?
    Puoi fare una breve lista in ordine di importanza degli elementi da verificare?

  3. 3
    Gianluca Gaggioli ha detto:
    20 ottobre, 2011

    @Giuseppe è perfettamente vero quello che dici spesso e volentieri chi viene o va ad effettuare verifiche ispettive si trova ad essere impreparato tecnicamente ma il discorso è sempre il solito i costi, per una corretta verifica bisognerebbe che il team di verifica fosse composto da minimo tre persone ( ingegneria per il lato tecnico, produzione per valutazione impianti e assicurazione qualità per tutto quello che concerne eventuali documenti specifici da allegare i quali essi spesso vengono sottovalutati ma che sono parte integrante dell’ordine, prove di tipo certificazioni saldatori/ verniciatori processi speciali in genere). Circa i rapporti di forza e disponibilità ritengo che vi debba essere sempre un rapporto di reciproca soddisfazione altrimenti non vi è crescita/miglioramento per nessuno.

    @Roberto Per chi debba partire da zero ritengo che la cosa più “semplice” sia una lista di risconto e vedere poi attraverso Accedia se quello specifico fornitore sia certificato e di quale tipo di certificazione sia in possesso. Per una lista….., ritengo che quella riportata in testa all’articolo sia ciò che d più stringato possa essere fatto, senza ricorrere a questionari fantascientifici che alcune volte mi toccato imbattermi e che mio malgrado mi sia toccato rispondere.

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