Corso “applicazione direttiva macchine nei SGSL e relative procedure”
CORSO “APPLICAZIONE DIRETTIVA MACCHINE NEI SGSL E RELATIVE PROCEDURE”
Docente : Piero Ferrari – AICQ ER
Applicazione pratica della Direttiva Macchine nei Sistemi di Gestione per la Salute e Sicurezza sul Lavoro dal punto di vista del costruttore e nell’interesse dell’utilizzatore : come ridurre gli infortuni gravi nel rispetto sostanziale e formale dei Ress e offrire responsabilità e tutela ai vecchi e nuovi attori coinvolti.
CONTENUTI
Se correttamente applicata, la Direttiva Macchine, sarebbe la più importante per la riduzione degli incidenti mortali o gravi che non tendono a diminuire; evidentemente rimane eludibile. Cambiano le responsabilità e gli attori ma continuano a venir messe in commercio e in servizio macchine marcate CE ma NON CONFORMI.
Per raggiungere il primario obbiettivo del livello minimo di sicurezza (requisito essenziale) e tendere alla “sicurezza intrinseca” senza oneri insopportabili, la macchina o impianto deve avere una sicurezza integrata in ogni fase: non solo dalla progettazione (che ancora viene disattesa) ma dall’area commerciale/acquisti fino al collaudo in sede utilizzatore (compreso attività di appalto art 26 Dlgs 81/2008).
Lasciamo in secondo piano gli aspetti puramente formali come la sola stesura della Dichiarazione di Conformità (comunque obbligo di legge) per concentrarci su quelli “sostanziali” anche se allo stesso modo documentali (nei progetti, fascicoli tecnici e manuali istruzioni) e finalizzati alla “reale sicurezza per tutto il ciclo di vita del prodotto e delle sue energie”.
Il fabbricante della macchina e/o delle singole energie, il datore di lavoro e qualsiasi preposto, devono aver gli strumenti per riconoscere le macchine difformi dalle disposizioni legislative in materia di sicurezza: individuare le carenze “palesi” e prevenire quelle poi definibili “occulte” per non metterle a disposizione di un operatore che spesso non ha le competenze per difendersi e prevenire incidenti e/o infortuni.
Il corso ha la durata di 4 ore per ciascun modulo (fruibili anche separatamente).
OBIETTIVI
Il corso intende fornire gli strumenti necessari per consentire a tutti gli attori coinvolti (uff. acquisti e uff. del personale, progettisti di prodotto e ambiente di lavoro, importatori, preposti, tecnici di assistenza e installazione/collaudo, tecnici addetti alla messa in servizio e alla redazione della documentazione pertinente) di applicare correttamente e in modo efficace la Dir. Macchine, fornire indicazioni di metodo e soluzioni operative relative a casi specifici per tutelare dalle responsabilità (previgenti e nuove) tutte le principali figure professionali nell’espletamento dei loro ruoli professionali e nel rispetto dei compiti di sicurezza.
STRUTTURA CORSO
Il Corso si articola in 2 giornate e 4 moduli, per un totale di 16 ore complessive.
Si farà riferimento alla dispensa realizzata dallo stesso relatore. Tale dispensa costituisce il supporto di studio a disposizione dei partecipanti. Si utilizzeranno esempi di documenti modello (FTC e Manuali), casi di studio specifici, esempi di approfondimento e di applicazione concreta dei requisiti essenziali mirati al rispetto nei casi di costruzione o del semplice uso.
Si toccheranno tutti gli argomenti di interesse comune e verranno approfonditi nei moduli delle giornate a indirizzo specifico ( chi può escludersi dall’essere sia costruttore che utilizzatore?).
Novità importante è l’applicazione coordinata della direttiva all’interno di un SGSL (TU art 30) come argomento di interesse trasversale per la riduzione degli infortuni e delle responsabilità organizzative.
Programma singoli moduli
1° giorno, mattino; Modulo approfondimenti formali
1) Introduzione al corso, definizione obiettivi e esigenze dei partecipanti; breve verifica di omogeneità delle conoscenze tecniche. L’evoluzione della sicurezza di ambienti e impianti confrontati alle macchine
2) Come individuare le non conformità del parco macchine presente in azienda, precedenti al 96, marcate CE, nuove macchine costruite o assemblate o modificate internamente
3) La Valutazione del Rischio nelle Macchine e la stesura corretta del DVR Macchine e Attrezzature di lavoro
4) I chiarimenti interpretativi della Nuova Direttiva 2006/42/CE rispetto alla ex 98/37/CE
5) Il collegamento tra la direttiva macchine e il testo unico, le 2 nuove linee di tutela “verso il basso” (persone specifiche o “attori coinvolti”)
6) Manuale d’Uso, verifica di conformità dei punti principali per l’utilizzo in sicurezza, della sua efficacia e criteri di affiancamento degli operatori.
7) Responsabilità di tutti gli attori coinvolti nel ciclo di vita di una macchina
8) Acquisto di macchine commercializzate o costruite per uso proprio (macchine modificate, vari casi)
9) Manuale d’Uso, norme per una redazione conforme: i punti principali collegati al FTC per garantirne l’efficacia e criteri di verifica/scelta per tipologia di operatori interessati.
10) Competenze e responsabilità dell’utilizzatore/ azienda che riceve la macchina; come mettere in atto una verifica qualificata formale (documentale)e sostanziale (confronto dei doc. col prodotto reale)
11) Prevenzione: come iniziare dai contratti e dai controlli, interni e sui fornitori esterni; il principio di competenza. Ilrapporto di verifica e le conseguenze/misure risolutive su tutto il ciclo di vita del prodotto
12) Esempi di SGSL e delle procedure applicabili ai fini di tutela per eventuali incidenti o infortuni
13) Modalità corrette di collaudo o inizio produzione/ responsabilità comuni tra costruttore e utilizzatore
2° giorno, mattino; Modulo approfondimenti tecnici
1) Progettazione della sicurezza relativa alla funzione, alle energie, parte di comando e controllo, accessi e dispositivi di sicurezza minimi nella Direttiva Macchine 2006/42 e adeguamenti rispetto alla precedente
2) Le responsabilità dei fornitori delle energie ai sensi EN 954- Categorie di Sicurezza, e EN 13849-1 e come valutare la conformità di progetto (ftc) e sostanziale
3) Componenti di Sicurezza e nuovi componenti critici/novità sui ricambi
4) Il Fascicolo Tecnico delle macchine e i contenuti minimi per dimostrare la sicurezza della fornitura esempi di FTC ed evoluzione delle direttive per la certificazione di macchine
2° giorno, pomeriggio; Modulo esempi e casi specifici
5) La scelta e il controllo fornitori della macchina per lavori in appalto (in ingresso/ collaudo) prima e durante la messa in servizio; caso specifico di infortunio
6) esclusioni, interpretazioni, modifiche; applicazione delle novità più importanti introdotte dalla Nuova Direttiva Macchine (esempi e risposta a quesiti)
7) Quasi macchine, vecchie modalità elusive e nuovi obblighi documentali (dai nastri trasp ai robot )
8) I controlli alla dogana (caso McDonald), per l’immissione sul Mercato (fiere) e messa in servizio, obblighi dei fabbricanti o di chiunque mette in servizio componenti, macchine e impianti
DESTINATARI
Progettisti, Fabbricanti, Utilizzatori (quali soggetti alla maggior esigenza di tutela e punto di riferimento) di Macchine o Quasi Macchine di qualsiasi settore della Meccanica industriale leggera o pesante, della movimentazione Logistica e di Sollevamento interno o in esterno (attività portuale o edilizia), lavorazione plastica e acciai, legno, tessile, conceria, alimentare, nautica e aeroportuale .
Informazioni su www.aicqer.it – segreteria@aicqer.it – 3939015631
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