Critical Path Method e il Program Evaluation Review Techinique
Per sviluppare un progetto attraverso una precisa programmazione vi sono fondamentalmente due tecniche: Critical Path Method e il Program Evaluation Review Techinique.
Il CPM nasce nel 1957 dal lavoro di Walker e Kelly al fine di migliorare la programmazione per la gestione dei grandi lavori presso l’organizzazione Du Pont.
Il PERT Invece trae le sue origini in ambito militare a un determinato numero di ricercatori fu chiesto loro di sviluppare ed implementare un sistema di gestione per la realizzazione di un missile balistico denominato “Polaris”
Il principale obiettivo che voleva essere raggiunto, era quello di avere la consegna del prodotto finito, il missile, per una data certa e prefissata.
Sia il PERT che il CPM vengono rappresentati graficamente per mezzo di funzioni orientate, ciò che differenzia il CPM dal PERT la gestione dell’incertezza nell’ambito del progetto; Critical Path Method, aderisce ai criteri deterministici mentre il PERT, Project Evolution Review Tecnique, è un mix tra deterministico e stocastico.
Il PERT è conveniente in caso di progetti in cui la durata può essere aleatoria mentre il CPM è più logico in frangenti dove vi è necessità di maggiore accuratezza e definizione dettagliata di risorse e tempi.
Le principali attività da intraprendere al fine di una corretta applicazione delle metodologie del PERTo del CPM sono le seguenti:
Definizione delle attività del progetto che si andranno ad intraprendere.
Temporalità delle attività che si andranno a porre in essere specifiche tecniche, impegni contrattuali.
Ciclo vita del progetto.
A prescindere che venga utilizzato il PERT o il CPM si ricorrerà a scomporre le varie fasi del progetto mediante l’utilizzo di una Work Breakdown Structure (WBS), in tale modo il progetto avrà diversi livelli di importanza potendo attribuire in maniera determinata tempi e risorse da allocare ottimizzando i costi per la gestione del progetto.
5 luglio, 2012
5 luglio, 2012