Competenza, Formazione-Addestramento, Consapevolezza
Se pensate che formazione ed istruzione costino troppo care, provate a vedere quanto può costare l’ignoranza.
I punti 6.2.2 della ISO 9001, ed il 4.4.2 della ISO 14001,
così come il 4.4.2 della BS-OHSAS 18001 sono incentrati sulla formazione del personale. Ma non solo.
Infatti già nel titolo si parla anche di competenza e di consapevolezza.
Ma cosa vuol dire?
Definire il significato di “competenza” non è semplice, esistono molteplici definizioni del suo significato. Possiamo tentare di riassumere dicendo che essere competente significa “avere le conoscenze e le capacità per svolgere un determinato lavoro con responsabilità”.
“Consapevolezza” significa che le persone devono essere consapevoli di quali effetti il loro lavoro può avere nei confronti della qualità del prodotto/servizio, degli aspetti ed impatti ambientali o della sicurezza degli altri operatori.
La formazione quindi deve essere non solo un passaggio di informazioni, un’indicazione su come fare qualcosa. La consapevolezza arriva nel momento in cui si comprende il perché si deve operare in un determinato modo, che cosa comporterebbe l’effettuazione di operazioni diverse o non conformi.
La pianificazione della formazione si effettua sulla base di una preventiva analisi delle competenze, individuando i gap formativi, sia sulla base delle capacità operative necessarie, sia su quanto imposto dalla normativa in vigore.
È di recente pubblicazione, a tal proposito, il nuovo accordo Stato-Regioni in materia di formazione sulla sicurezza (gennaio 2012, marzo 2012 per le attrezzature), che impone alle aziende l’effettuazione di un determinato numero di ore (e contenuti) di formazione al personale a seconda della classificazione dell’azienda (livello di rischio).
La continua formazione è fondamentale per ognuno di noi, a qualsiasi livello ci possiamo trovare, in qualsiasi ambito. Aggiornamenti, letture, anche corsi che sembrano non essere direttamente collegati con la nostra mansione. Tutto serve a darci nuovi punti di vista, nuovi spunti. Anche e soprattutto negli ambiti in cui ci sentiamo più sicuri, perché di solito è proprio lì che si nascondono gli errori.

11 luglio, 2012
12 luglio, 2012