Libri i OQ.Com LA FUGA DEI TALENTI
Organizzazione Qualità questa volta vuole suggerirvi un libro che non dovrebbe mancare sulla scrivania di responsabili di risorse umane professori universitari studenti ma soprattutto politici per poter comprendere quali possano essere le difficoltà che possono incontrare in Italia le nostre menti più eccelse che riescono a trovare considerazione esclusivamente all’estero.
Scena: interno aula universitaria, Facoltà di Medicina. Ambientazione
temporale: fine anni ’60. Il professore di medicina, un tipico «barone», con
un’incipiente calvizie nonché evidentemente accaldato (prova ne è il
gigantesco ventaglio che sventola svogliatamente), conclude l’interrogazione
allo studente Nicola Carati (interpretato da Luigi Lo Cascio). Gli assegna un
«trenta». Per simpatia.
PROFESSORE: Lei ha una qualche ambizione?
NICOLA: Ma…
PROFESSORE: E allora vada via… Se ne vada dall’Italia, lasci l’Italia finché è in
tempo. Cosa vuole fare: il chirurgo?
NICOLA: Non lo so, non ho ancora deciso…
PROFESSORE: Qualsiasi cosa decida, vada a studiare a Londra, a Parigi. Vada in
America, se ha le possibilità. Ma lasci questo Paese. L’Italia è un Paese da
distruggere: un posto bello e inutile, destinato a morire.
NICOLA: Cioè, secondo lei tra poco ci sarà l’Apocalisse?
PROFESSORE: E magari ci fosse, almeno saremmo tutti costretti a ricostruire.
Invece qui rimane tutto immobile, uguale, in mano ai dinosauri. Dia retta, vada
via…
NICOLA: E lei allora professore perché rimane?
PROFESSORE: Come perché?! Mio caro, io sono uno dei dinosauri da
distruggere!
LA FUGA DEI TALENTI
Storie di professionisti che l’Italia si è lasciata scappare
Attraverso le storie di 27 ricercatori, professori universitari, artisti, uomini d’impresa, architetti, ingegneri, medici, giornalisti, funzionari europei e avvocati (tutti finiti all’estero), La fuga dei talenti è un viaggio denuncia nell’emigrazione dei giovani migliori, costretti a lasciare ogni anno e a migliaia il Paese più clientelare al mondo e immeritocratico dell’Europa occidentale.
Un viaggio tra le vittime collaterali della non meritocrazia italiana.
Sergio Nava, giornalista classe 1975, lavora dal 1999 a Radio 24 Il Sole 24 Ore, dove si occupa di notizie all’estero in particolare dell’Unione Europea e degli USA. Per Radio 24 ha condotto programmi radiofonici e coperto summit internazionali.
Collabora con il Sole 24 Ore.
Ha lavorato come giornalista o portavoce in Francia, Germania, Gran Bretagna e Irlanda. Per le edizioni San Paolo ha pubblicato Veronica Guerin. Una giornalista in lotta contro il crimine (2003).
Blog: http://fugadeitalenti.wordpress.com/
E-mail: fugadeitalenti@gmail.com
Facebook e Linkedin: guppo “fuga dei talenti”
Twitter: @fugadeitalenti
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