UNI ISO 10005 Linee guida per i Piani della Qualità
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La UNI ISO 10005 identifica la standard internazionale per la redazione dei Piani della Qualità.
La redazione del Piano della Qualità ha il fine di raccogliere in maniera sistematica l’elenco dei documenti, delle registrazioni di tutti i processi e procedure comprensive delle risorse associate, e corredato anche della valutazione del rischio specifico che un fornitore di beni o servizi andrà a definire con l’intento di garantire al Cliente tutti gli aspetti specifici definiti all’interno del contratto.
Il Piano della Qualità in sintesi è l’esplicitazione. di un risultato auspicato per uno specifico Progetto / Processo / Servizio.
Il Piano della Qualità è il mezzo attraverso cui si tende ad arrivare a gestire i vari progetti, ed al monitoraggio delle diverse esigenze che ciascuno di essi ha al fine di graduarne gli oneri d’impegno.
In esso si avrà l’evidenza oggettiva di processi e metodologie in uso nell’Organizzazione e la loro misurazione, procedure aventi come fine il raggiungimento della soddisfazione del Cliente, e fornire altresì evidenza all’alta Direzione sulla sistematicità dell’applicazione del Sistema Qualità di Gestione.
Ma chi redige il Piano della Qualità?
Normalmente viene redatto dal Capo Progetto, o da uno dei Responsabili della Qualità, interessando tutte le funzioni aziendali, ovviamente il Piano della Qualità deve essere redatto dopo un attento esame e verifica puntuale dei dati e requisiti di base richiesti nella definizione del contratto da parte del Cliente.
Nel Piano della Qualità il fine e il campo di applicazione dovrebbero essere indicati sempre esplicitamente:
“ Una semplice dichiarazione del fine e del risultato atteso”
“ Gli aspetti del caso specifico al quale è applicato”
“ Condizioni per la sua validità “
Un attenzione particolare deve essere posta agli elementi in entrata al Piano della Qualità punto 5.3 in questo processo deve essere verificato l’ assicurarsi che tutte le attività previste dall’Organizzazione vengano poste in essere e tenute sotto controllo, comprese le modifiche al Piano della Qualità o gli scostamenti da esso producendo un riesame del Piano della Qualità.
Tale attività può essere intrapresa attraverso una puntuale identificazione delle responsabilità da parte della Direzione, determinazione dei processi per il caso specifico, comunicazione dei requisiti a tutti gli attori del processo, riesame degli Audit, tenuta sotto controllo delle azioni preventive e correttive.
I dati anch’essi devono seguire un flusso prestabilito ed essere gestiti attraverso un processo ad hoc:
“ come sono identificati i dati “
“ da chi devono essere riesaminati ed approvati i documenti “
“ distribuzione e tenuta sotto controllo dei documenti “
“ modalità di accesso ai dati “
“ modalità di conservazione delle registrazione”
“ metodi di utilizzazione al fine dell’assicurazione della disponibilità delle registrazioni, metodologie di fornitura di dette informazioni al Cliente “
Progettazione e sviluppo punto 5.11 Il Piano della Qualità deve indicare il piano di progettazione e sviluppo e come sono tenute sotto controllo le modifiche alla progettazione (tenute sotto controllo delle
richieste di modifica alla progettazione, riesame delle modifiche in considerazione al loro impatto, quale autorità approva le modifiche e metodologia di verifica della realizzazione di esse.
L’approvvigionamento punto 5.12 deve tenere di conto delle criticità dei prodotti da approvvigionarsi che possono avere una forte incidenza sulla qualità del prodotto dell’Organizzazione.
Metodi per la tenuta sotto controllo dei fornitori e per valutarne e selezionarne della loro qualità, metodologie di verifica della conformità del prodotto/servizio approvvigionato ai requisiti richiesti, requisiti per i Piani della Qualità dei fornitori o per altri Piani ed i riferimenti ad essi.
Produzione ed erogazione dei servizi punto 5.13 Il Piano della Qualità deve dare evidenza e includere i riferimenti a: Le fasi dei processi, le procedure ed istruzioni lavoro, strumenti tecniche ed attrezzature, le condizioni controllate richieste per soddisfare gli accordi pianificati, i particolari di qualsiasi qualifica e/o certificazione di cui necessità il personale, i metodi di conformità a tali condizioni, i codici o le pratiche industriali, in ultimo ma non meno importante quanto previsto al punto 5.14.
Identificazione e rintracciabilità: Requisiti di rintracciabilità contrattuali e cogenti devono essere identificati ed inseriti nei documenti di lavoro ma di tale metodologia ne tratteremo in maniera più diffusa quanto affronteremo la UNI ISO 10007:2006.

17 ottobre, 2011
18 marzo, 2014
18 marzo, 2014