UNI 11224 Controllo iniziale e manutenzione dei sistemi di rilevazione incendi
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La UNI 11224 vuole porre l’attenzione sul fatto che la prevenzione degli incendi non può solo essere identificata nella fase di progettazione e dalla meticolosa attenzione e nell’utilizzo dei componenti corretti, ma altresì è da ritenersi attività strategica il controllo iniziale e la manutenzione.
Questa norma spiga quali siano le accortezze da utilizzarsi in maniera procedurale per il controllo iniziale, e i successivi controlli periodici dei sistemi antincendio.
La verifica deve essere tenuta al fine di “verifica di funzionalità” degli impianti sottoposti a controllo.
Scopo e campo di applicazione:
- Verifica della funzionalità e del mantenimento della piena efficienza degli impianti e sistemi già esistenti o di nuova realizzazione.
3 TERMINI E DEFINIZIONI
Ai fini della presente norma si applicano i termini e le definizioni seguenti.
3.1 Rivelatori
3.1.1 rivelatore d’incendio: Componente di un sistema di rivelazione incendio, che contiene
almeno un sensore che costantemente o a intervalli frequenti sorveglia almeno un
fenomeno fisico e/o chimico associato all’incendio e che fornisce almeno un
corrispondente segnale alla centrale di controllo e segnalazione [UNI EN 54-1].
3.1.2 rivelatore di calore: Rivelatore sensibile all’innalzamento della temperatura [UNI EN 54-1].
3.1.3 rivelatore di fumo: Rivelatore sensibile alle particelle dei prodotti della combustione e/o
della pirolisi sospesi nell’atmosfera (aerosol) [UNI EN 54-1]. I rivelatori di fumo possono
essere suddivisi in:
UNI EN 54-1].
3.1.3.2 rivelatore di fumo di tipo ottico: Rivelatore sensibile ai prodotti della combustione che sono in
grado di influenzare l’assorbimento o la diffusione della radiazione nelle bande
dell’infrarosso, del visibile e/o dell’ultravioletto dello spettro elettromagnetico
[UNI EN 54-1].
3.1.3.3 rivelatore di fumo lineare che utilizza un raggio ottico: Rivelatore costituito da almeno un
trasmettitore e un ricevitore e che può comprendere un riflettore/i per la rivelazione di
fumo mediante l’attenuazione e/o la variazione dell’attenuazione di un raggio ottico
[UNI EN 54-12].
3.1.4 rivelatore di fiamma1): Rivelatore sensibile alla radiazione emessa dalle fiamme di un
incendio [UNI EN 54-1].
3.1.5 rivelatore multi-criterio1): Rivelatore sensibile a più di un fenomeno causato dall’incendio
[UNI EN 54-1].
3.1.6 rivelatore termico lineare1) (cavo termosensibile): Rivelatore che risponde alla temperatura
sorvegliata in prossimità di una linea continua.
3.1.7 rivelatore ad aspirazione (ASD aspirating smoke detectors)1): Rivelatore di fumo nel quale
aria e aerosol passano attraverso un dispositivo di campionamento e sono trasportati a
uno o più elementi sensibili al fumo attraverso un sistema di aspirazione.
Ma partiamo da come iniziare………..
Inizialmente si verifica la corrispondenza delle attrezzature poste in opera a quanto preventivamente deciso e riportato nei documenti del progetto esecutivo, tale tipologia di controllo deve essere effettuato da personale idoneo e qualificato, tale controllo e pone l’attenzione a tutta la completezza della documentazione prevista dalla legge compresa la dichiarazione di conformità dell’impianto.
Documenti che devono essere prodotti a secondo dell’ispezione e che devono essere tassativamente riportati sui registri:
- Controllo iniziale Rapporti di prova e liste di riscontro e controllo funzionale come minimo secondo quanto previsto ( vedi appendice A )
- Sorveglianza Semplice registrazione conforme al piano di manutenzione programmata dal responsabile del sistema
- Controllo periodico Registrazione attività dei controlli su formato, stabilito dal responsabile del sistema
- Manutenzione ordinaria Registrazione del documento di intervento sottoscritto dal personale tecnico qualificato incaricato della manutenzione
- Manutenzione straordinaria Registrazione del documento di intervento sottoscritto dal personale tecnico qualificato incaricato della manutenzione
- Revisione sistema Rapporto di prova e liste di riscontro e controllo funzionalità ( vedi appendice A )
Documentazione da predisporre prima di operare sul sistema
- Manualistica
- Disegni e documentazione di progetto
- Norme di riferimento
- Strumenti di prova adatti ed in corso di validità della certificazione
- Oscilloscopi ed analizzatori di qualità della comunicazione dei sistemi seriali
Prove da effettuarsi secondo i punti della norma:
- 7.2 Prova della centrale
- 7.3 Prova dei rivelatori di fumo puntiformi
- 7.4 Prova dei rivelatori di fumo lineari
- 7.5 Prova dei rivelatori di temperatura puntiformi
- 7.6 Prova dei rivelatori di temperatura lineari
- 7.7 Prova dei sistemi di rivelazione ad aspirazione
- 7.8 Prova dei pulsanti di allarme incendio
- 7.9 Prova dei rivelatori di fiamma puntiformi
- 7.10 Prova dei segnalatori ottico acustici
- 7.11 Prova dei dispositivi attuatori dei sistemi di estinzione
- 7.12 Prova dei dispositivi di commutazione
Si rimanda alla UNI 11224 per ulteriori e maggiori approfondimenti.
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