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Gen
2015

ISO 9001 e OHSAS 18001 sono sicuramente integrabili?

Di Andrea Aulisi pubblicato martedì 27 gennaio 2015 in Sicurezza |

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I vantaggi dell’integrazione fra più sistemi di gestione sono noti a tutti: lo sfruttamento delle sinergie che si hanno implementando i processi comuni alle due norme portano benefici in termini di efficienza e di efficacia e quindi in termini di costi e di qualità.

L’integrazione è Naturale

Integrando i sistemi ISO 9001 e OHSAS 18001 saltano subito all’occhio i numerosi punti di contatto da sfruttare per un approccio integrato. Numerosi sono i processi in comune, come vedremo in seguito, che portano ad una serie molto interessante di sinergie con conseguente risparmio di tempo, soldi e anche migliori risultati.

Ancora di più nei prossimi due anni le norme convergeranno verso una unica struttura di alto livello chiamata HLS che porterà entrambe le norme ad assomigliarsi maggiormente (la 9001 nel 2015, la 18001 nel 2017) adottando un unico schema in 10 punti:

  1. Scopo
  2. Riferimenti normativi
  3. Termini e definizioni
  4. Contesto dell’organizzazione
  5. Leadership
  6. Pianificazione
  7. Supporto
  8. Attività operative
  9. Valutazione delle performance
  10. Miglioramento

 

e sarà comune a tutte le norme di sistema del mondo ISO (la prima è stata la 27001 del 2013)

Punti critici

Tuttavia l’integrazione 9001 e 18001 è particolarmente delicata perché le norme riguardano aspetti diversi dei rischi aziendali.

Infatti, mentre la ISO 9001 è centrata sui processi produttivi “CORE” dell’azienda e analizza i rischi per la qualità, la OHSAS 18001 affronta i temi per la sicurezza e quindi anche attività non legate alle attività produttive, come vediamo nel paragrafo “Aspetti particolari della 18001”

da dove partire?

Alla domanda “da dove partire?”, la risposta più naturale è certamente dal terreno comune sul quale sono state costruite entrambe le norme, e cioè dal miglioramento continuo. Entrambe le norme sono nate con questo approccio, il ciclo PLAN-DO-CHECK-ACT di Deming, il famoso circolo virtuoso del miglioramento che ha portato centinaia di migliaia di aziende a migliorare anno dopo anno negli ultimi 20 anni in tutto il mondo.

Punti di contatto

Possiamo adesso stabilire una serie punti di contatto per iniziare a integrare queste due importantissime norme. I punti di contatto principali sono:

  • Definizione di una politica per la qualità
  • Definizione di una organizzazione
  • Definizione di obiettivi
  • Definizione di risorse da mettere a disposizione
  • Individuazione dei processo di valutazione dei rischi (dal 2015)
  • Definizione di responsabilità ed autorità
  • Competenza formazione e consapevolezza
  • Comunicazione
  • Documentazione
  • Registrazioni
  • Monitoraggio e misurazione
  • Gestione delle non conformità
  • Azioni correttive e preventive
  • Audit interni
  • Riesame della Direzione

appare evidente che possano nascere grandi vantaggi dall’integrazione delle 2 norme; ci sono alcuni aspetti che rendono particolarmente delicata questa operazione perché i rischi per la qualità nascono in momenti diversi dai rischi per la sicurezza, per cui vediamo gli aspetti particolari della 18001.

Aspetti particolari della 18001

I rischi per la sicurezza possono nascere da attività che non sono individuabili con l’analisi che si conduce per la ISO 9001.

Valutazione dei rischi per la sicurezza

I rischi per la sicurezza devono essere individuati in questo modo:

  • individuando i pericoli
  • stabilendo le probabilità
  • valutando rischi
  • definendo le azioni da intraprendere

è importante notare come la 18001 richiede una procedura specifica per definire questo processo in modo che possa essere oggettivo, ripetibile, valutabile.

Requisiti legali

Una sezione importante e che sta alla base del sistema di gestione per la sicurezza è  l’individuazione, il soddisfacimento e la verifica dei requisiti legali che competono alla sicurezza. Una volta che il processo è identificato, questo deve essere revisionato periodicamente per garantire il continuo aggiornamento del sistema. Questa attività può essere compiuta internamente dal personale aziendale oppure da professionisti esterni che forniscono informazioni specifiche per il settore in cui si opera; spesso questi professionisti possono indicarci le azioni e gli interventi da fare per ottenere la conformità legale.

Gestione delle emergenze

È necessario avere sotto controllo la gestione delle emergenze. Oltre che essere obbligatorio per legge, non è sempre evidente l’importanza che ricopre una corretta pianificazione e esercitazione delle emergenze:

  • Qual è il piano di reazione alle emergenze?
  • Quali sono le figure che devono organizzarla?
  • Quali le procedure da mettere in atto al presentarsi di una emergenza?

Conclusione

ISO 9001 e OHSAS 18001 sono sicuramente integrabili: nella mia esperienza, quando ho portato a termine un progetto di integrazione fra ISO 9001, ISO 14001 e un sistema di gestione per la sicurezza, la norma OHSAS 18001 non esisteva ancora e non si basava ancora sul ciclo PDCA. Dopo molti anni e molti sistemi integrati alle spalle, sono in grado di dire che implementare una 18001 in un’azienda conforme alle norme di base per la sicurezza e con un sistema già ISO 9001 è un lavoro davvero alla portata di chiunque e realizzabile con poche giornate di lavoro.

L'autore: Andrea Aulisi

Andrea Aulisi: fiorentino classe 1967, Ingegnere meccanico e appassionato da sempre di meccanica e meccanismi, ma anche di persone, delle loro interazioni e dei “meccanismi” che regolano la vita produttiva. Ha una società di consulenza a Firenze dopo averla avuta anche a Torino; lavora da quasi venti anni nella consulenza direzionale, è membro dell’osservatorio Green Banking di ABI, relatore e autore di testi, formatore e lead auditor Certificato IRCA dal 2001. Le sue specializzazioni spaziano dal mondo bancario a quello dell’ICT e del software a quello manifatturiero e dei servizi. con particolare riferimento alla Responsabilità Sociale d’Impresa (CSR, ambiente, sicurezza, etica ISO 14001, OHSAS 18001, ISO 26000, SA 8000), alla Sicurezza dei Dati e delle Informazioni (Sicurezza dei dati, Business Continuity, ISO 27001, BS 25999, D.Lgs 196/01), alla Valutazione dei Rischi in generale e alla Gestione dei Reati Aziendali (D.Lgs 231/2001).

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Questo articolo è stato pubblicato martedì 27 gennaio 2015 da Andrea Aulisi il martedì, gennaio 27, 2015 alle 08:46 ed appartiene alla categoria Sicurezza. Puoi seguire i commenti a questo articolo attraverso i feed RSS 2.0. Lascia un commento!

 

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