PROCESSI SPECIALI – PROCESSO DI VERNICIATURA – cap. 7
La qualifica del Ciclo di verniciatura
Come ormai noto, la verniciatura rientra a pieno titolo nei “processi speciali” a causa delle tante variabili che possono influire sulla affidabilità del risultato e di conseguenza sul raggiungimento dei requisiti richiesti dai capitolati o specifiche.
Il ciclo di verniciatura, documento riepilogativo nel quale si descrivono in ordine cronologico tutte le fasi necessarie al raggiungimento dei requisiti richiesti, partendo dalle modalità di preparazione del supporto all’applicazione del prodotto verniciante, messo a punto per la realizzazione dei manufatti deve essere sottoposto a qualifica.
Quest’ultima, avviene normalmente nel rispetto di prescrizioni specifiche fornite dal Committente, o altrimenti, ove non presenti, attraverso prescrizioni redatte dal Fornitore e sottoposte al Committente.
La qualifica avviene attraverso l’esecuzione di prove specifiche, normalmente eseguite presso un laboratorio terzo accreditato, al fine di poter garantire la corretta conformità di svolgimento, compreso la ripetitività e riproducibilità delle stesse.
In tal modo si attesta che, il ciclo di verniciatura utilizzato in quelle determinate condizioni e parametri con cui è stato qualificato, restituirà sempre un risultato affidabile.
Di seguito si riportano una serie di prove impiegabili per la qualifica del processo e le normative a cui esse si riferiscono (UNI, ISO, ASTM, direttiva “QUALICOAT”).
Ogni prova valuterà ogni singola fase del processo di verniciatura evidenziando difformità e scostamenti da quanto richiesto.
Prove relative al supporto / trattamento:
- Adesione (Quadrettatura):
UNI EN ISO 2409 “Pitture e vernici – Prova di quadrettatura”.
- Adesione (Pull-Off Test):
UNI EN ISO 4624 “Pitture e vernici – Misura dell’adesione mediante prova di trazione”.
Prove relative al prodotto verniciante (resistenza meccanica) :
- Elasticità (Resistenza alla piegatura) (Bend Test – Cylindrical mandrel):
UNI EN ISO 1519 “Pitture e vernici – Prova di piegatura (mandrino cilindrico)”.
- Durezza (Bochholz) (Buchholz Intentation Test):
UNI EN ISO 2815 “Pitture e vernici – Determinazione della durezza con il metodo di penetrazione Buchholz”.
- Imbutitura statica (Erichesen) (Cupping Test):
UNI EN ISO 1520 “Pitture e vernici – Prova di imbutitura”.
- Resistenza all’urto (Impact Test):
UNI EN ISO 6272-1 “Pitture e vernici – Prove di deformazione rapida (resistenza all’urto) – Parte 1: Prova della caduta di un peso interessante un area vasta”.
UNI EN ISO 6272-2 “Pitture e vernici – Prove di deformazione rapida (resistenza all’urto) – Parte 2: Prova della caduta di un peso con punzone a superficie ridotta”.
- Resistenza all’acqua bollente (pentola a pressione):
Direttiva QUALICOAT
UNI EN ISO 4628-2 ” Pitture e vernici – Valutazione del degrado dei rivestimenti – Indicazione della quantità e delle dimensioni dei difetti, e dell’intensità di variazioni di aspetto uniformi – Parte 2: Valutazione del grado di vescicamento”.
- Resistenza ai graffi (Hardness Pencil Test):
ASTM D 3363 “Standard Test Method for Film Hardness by Pencil Test”.
- Resistenza all’abrasione:
ASTM D 4060 “Standard Test Method for Abrasion Resistance of Organic Coatings by the Taber Abraser”
Prove relative al film:
- Controllo spessore film secco (Film Tickness):
UNI EN ISO 2808 “Pitture e vernici – Determinazione dello spessore del film”.
- Colore:
UNI 8941 “Superficie colorate. Colorimetria. Principi”.
ISO 7724/3 “Paints and varnishes — Colorimetry — Part 3: Calculation of colour differences”.
- Brillantezza (Gloss):
UNI EN ISO 2813 “Prodotti vernicianti – Determinazione della brillantezza speculare di film di pittura non metallizzata a 20°, 60° e 85°”
Prove relative al prodotto verniciante (resistenza all’invecchiamento):
- Nebbia salina (Acetica):
Direttiva QUALICOAT
UNI EN ISO 9227 “Prove di corrosione in atmosfere artificiali – Prove di nebbia salina”
UNI EN ISO 4628-2 ” Pitture e vernici – Valutazione del degrado dei rivestimenti – Indicazione della quantità e delle dimensioni dei difetti, e dell’intensità di variazioni di aspetto uniformi – Parte 2: Valutazione del grado di vescicamento”.
- Camera umido statica:
Direttiva QUALICOAT
UNI EN ISO 6270-1 “Pitture e vernici – Determinazione della resistenza all’umidità – Condensa continua”.
UNI EN ISO 4628-2 ” Pitture e vernici – Valutazione del degrado dei rivestimenti – Indicazione della quantità e delle dimensioni dei difetti, e dell’intensità di variazioni di aspetto uniformi – Parte 2: Valutazione del grado di vescicamento”.
- Prova accelerata Kesternich:
Direttiva QUALICOAT
UNI EN ISO 3231 “Pitture e vernici – Determinazione della resistenza all’umidità – Condensa continua”.
UNI EN ISO 4628-2” Pitture e vernici – Valutazione del degrado dei rivestimenti – Indicazione della quantità e delle dimensioni dei difetti, e dell’intensità di variazioni di aspetto uniformi – Parte 2: Valutazione del grado di vescicamento”.
- Invecchiamento accelerato artificiale:
Direttiva QUALICOAT “direttive tecniche del marchio di qualità “QUALICOAT” dell’alluminio verniciato (con prodotti liquidi o in polvere) impiegato in architettura”.
UNI EN ISO 11341 “Pitture e vernici – Invecchiamento artificiale ed esposizione alle radiazioni artificiali – Esposizione alle radiazioni filtrate di un arco allo xeno”.
Sulla base dei risultati ottenuti, sarà possibile ottenere la qualifica del processo.
Tutti i dati relativi alle prove, devono essere gestiti, registrati ed archiviati come previsto dalla normativa UNI EN ISO 9000.
La qualifica degli operatori avverrà in coerenza alle procedure interne al proprio SQ, ed approvate dal Committente a seguito di specifici capitolati o normative da quest’ultimo indicate.
A completamento della qualifica del ciclo di verniciatura è necessario provvedere anche
alla qualifica degli operatori coinvolti nel processo, al fine di garantire che siano capaci e abilitati.

18 aprile, 2012
19 aprile, 2012