8
Nov
2012

Creare motivazione nei propri collaboratori è davvero difficile?

Di Paolo G. Bianchi pubblicato giovedì 8 novembre 2012 in Risorse infrastruttura e ambiente |

Nel corso degli anni ho scoperto che la motivazione, nella maggior parte dei casi, non si crea esclusivamente con un aumento di stipendio o con dei benefit.

Certo, il lato economico è senza dubbio molto importante, ma è la conseguenza di un percorso più lungo.

È fondamentale infatti che l’imprenditore sappia ascoltare le esigenze dei propri collaboratori. Scoprirà che ognuno ha delle aspettative sul lavoro slegate dal fattore denaro. Quali possono essere queste aspettative?

Per esempio una sede più vivibile, un ambiente più produttivo, un orario più flessibile, una maggiore presenza sul campo dei propri dirigenti o anche maggiori opportunità formative e di crescita professionale.

Quando le aspettative personali incontrano quelle dell’impresa in cui si lavora la motivazione è sempre alta.

Bisogna però creare la mentalità nuova che non consideri più i dipendenti come numeri finalizzati al solo raggiungimento dei budget dei piani più alti; credetemi esistono ancora tante aziende così e chi ci lavora, vi assicuro, non è proprio soddisfatto di quello che fa.

L'autore: Paolo G. Bianchi

Paolo G. Bianchi 50 anni, esperto di processi formativi e di counseling sia personale che aziendale, studioso di neuroscienze. Si occupa di qualità della vita e delle organizzazioni attraverso strumenti innovativi di sua ideazione e molto apprezzati nel mondo del counseling e della formazione esperienziale.

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photo by: paul bica
Questo articolo è stato pubblicato giovedì 8 novembre 2012 da Paolo G. Bianchi il giovedì, novembre 8, 2012 alle 07:00 ed appartiene alla categoria Risorse infrastruttura e ambiente. Puoi seguire i commenti a questo articolo attraverso i feed RSS 2.0. Lascia un commento!

 

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