Risate con Organizzazione Qualità
photo credit: Craig B. Griffin
I dirigenti della grande fabbrica, che ha sede sulla via verso il centro, consideravano Toni come l’ultimo dei dipendenti. Erano stati costretti ad assumerlo a causa delle raccomandazioni di certi politici. Per una subdola forma di vendetta lo avevano relegato ai compiti più umili ed ingrati. Tutti i dipendenti lo conoscevano e gli volevano bene e lui era sempre disponibile a “tacàr botòn” con tutti. Avvenne un giorno che venisse in visita alla fabbrica una delegazione da Roma. Tutto preparato a puntino, dirigenti in doppiopetto e sorridenti, impiegati elegantissimi, tutti gli operai schierati al passaggio dei papaveri romani. La commissione ad un tratto si scompone, e con una serie di “Oh! Ciao! Antonio!” si avvia verso la folla degli operai dove si trovava Toni. Dirigenti capi e sottocapi imbarazzatissimi cercano di attirare l’attenzione per proseguire il programma ufficiale e la cosa finisce lì. Ma dopo qualche tempo, a seguito degli accordi con una nota casa automobilistica americana, viene in visita il presidente degli Stati Uniti in persona. I dirigenti dell’azienda non sanno come accogliere degnamente Clinton, vogliono fare buona impressione, certi che la cosa avrà risvolti nelle trattative commerciali. Un sottocapo avanza timidamente la proposta: “Perchè non chiamate Toni, lui sa sicuramente come trattare anche con Clinton.” I dirigenti non vogliono saperne di chiamare l’odiato per un compito così delicato ma, alla fine, sono costretti perché nessuno se la sente di dare il benvenuto a Clinton. Il giorno fatidico, Toni è davanti all’ingresso della fabbrica attorniato da tutto lo staff dirigenziale, il traffico sulla statale è bloccato, in cielo volteggiano gli elicotteri della sicurezza, arriva la limousine nera, si ferma, in quattro corrono ad aprire la portiera, esce Clinton sorridente, si guarda in torno ed esclama: “Tony!” Allarga le braccia e corre verso Toni. Tutti, dal presidente all’ultimo sottocapo trasecolano. La visita procede splendidamente con ottimi risultati. Da quel giorno la vita di Toni è un po’ cambiata, ma la svolta decisiva è venuta quest’anno, al giubileo aziendale, quando il presidente mega direttore è svenuto nella sala delle udienze in Vaticano. Il papa in persona ha chiamato Toni!!!!!
Ma il Capo non ha retto più quando si è voltato, c’erano due cinesi che dicevano: “Chi essele quello vestito di bianco vicino a Toni?????”
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