UNI EN ISO 1182 Prova di non combustibilità
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La presente norma è stata sviluppata per i responsabili della scelta dei prodotti da costruzione, al fine che tali prodotti producano una minima produzione di calore quando vengono esposti alla temperatura di 750 °c
La normativa ricorda che quando si eseguono questo tipo do prove bisogna porre la massima attenzione in quanto possono svilupparsi gas tossico/nocivi.
Altri riferimenti normativi
EN 13238
EN ISO 13943
EN 60584
Al punto 3 della norma UNI EN ISO 1182 viene data precisa definizione ai termini e definizioni come la definizione di prodotto, materiale, materiale di riporto sfuso, prodotto omogeneo, prodotto non omogeneo, componente sostanziale.
Il punto 4 sempre della norma definisce le apparecchiature di prova, le quali devono essere in grado di riproporre le condizioni riportate al punto 7.1
Proseguendo troviamo che al punto 4.3 vengono posti i riferimenti alla composizione delle provette che dovranno essere di lega nichel-cromo o di fili di acciaio resistenti alle elevate temperature; mentre al punto 4.4 – 4.5 4.6 4.7 fino ad arrivare al 4.14 verrà posta l’attenzione a: termocoppie sensori termici, specchi, bilancia fino ad arrivare al cronometro ed essiccatoio
Al punto 7 vengono presi in esami i procedimenti di prova:
7.1 Ambiente di prova – qui si viene a evidenziare che l’apparato di prova non deve essere soggetto a correnti o direttamente esposta a i raggi solari, anche l’illuminazione deve essere curata attentamente al fine di poter osservare attentamente la fiamma.
7.2 Procedimento di messa a punto
7.3 Porta provetta
7.4 Termocoppia – qui viene spiegato in riferimento a quanto riportato al punto 44.3 quale deve essere il posizionamento della termocoppia e di eventuali altre termocoppie
7.5 Alimentazione elettrica qui viene indicato che l’elemento riscaldante del forno deve essere collegato ad uno stabilizzatore di tensione si veda punto 4.8, – 4.9 trasformatore, – 4.10 monitoraggio dell’alimentazione elettrica.
7.6 Stabilizzazione del forno – viene definita la potenza di alimentazione del forno e la sua registrazione dei valori rilevati.
A termine delle prove si porrà l’attenzione sull’espressione dei risultati inerente:
Perdita di massa, fiamma, ed aumento della temperatura.
9 RAPPORTO DI PROVA
Il rapporto di prova deve includere almeno le informazioni seguenti. Deve essere fatta una
chiara distinzione tra i dati forniti dal garante e i dati determinati dalla prova.
- riferimento al fatto che la prova è stata effettuata in conformità alla EN ISO 1182 [ma
- vedere b)];
- eventuali scostamenti dal metodo di prova;
- nome e indirizzo del laboratorio di prova;
- data e numero di identificazione del rapporto;
- nome e indirizzo del garante;
- nome e indirizzo del fabbricante/fornitore del prodotto, se conosciuto;
- data di arrivo del campione;
- identificazione del prodotto;
- descrizione del procedimento di campionamento, se necessario;
- una descrizione generale del prodotto sottoposto a prova incluso massa volumica,
- massa per area unitaria e spessore, nonché i dettagli di costruzione del prodotto;
- dettagli di condizionamento;
- data della prova;
- risultati di taratura espressi come dal punto 7.3.1 e dal punto 7.3.2;
- risultati della prova espressi come dal punto 8, e dal punto C.5 in caso di utilizzo di
- termocoppie aggiuntive;
- osservazioni effettuate durante la prova;
- la dichiarazione: “I risultati della prova si riferiscono al comportamento delle provette
- di un prodotto in condizioni particolari di prova, non sono intesi come criterio unico
- per la valutazione del potenziale pericolo di incendio di un prodotto durante
- l’impiego”.
Prossimamente cercheremo di approfondire i restanti capiti ed entrare maggiormente nel dettaglio di ogni singolo paragrafo della norma, per ulteriori chiarimenti si rimanda sempre alla norma UNI EN ISO 1182
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