Project Manager Visionario
photo credit: martinak15
Un gestore di commesse sviluppo le proprie competenze affinandole e migliorandole con il passare degli anni, la professionalità non deriva per volontà divina, “nessuno nasce imparato”, ma soprattutto quello che un Project Manager affina con il passare degli anni e dei progetti sempre più complessi è il possesso della “Visione” del progetto, vedere già realizzato quello che sarà, immaginando eventuali problematiche ed antipandonenticipandone gli effetti che potrebbero venire a generarsi.
La prima criticità che avrà da affrontare il PM sarà quello della composizione della squadra e la sua gestione per il raggiungimento del successo, vi saranno tecnici facenti parte di un determinato progetto che a sua volta diventeranno anch’essi dei PM.
Il passaggio da tecnico a PM seguirà varii e molteplici gradini, percorso di una formazione che sarà in continua evoluzione, ma niente potrà mai accadere, se non vi sarà un naturale attitudine a diventare dei “leader”.
Alla base di qualsiasi percorso fina da quando siamo bambini vi è la formazione, corsi interni, specializzazioni universitari e master.
Vi sono molteplici figure di PM, planner manager, project controller, e via di seguito.
Attività tipiche dei project manager sono:
pianificazione delle attività
- Pianificazione delle risorse e loro formazione
- Gestione delle comunicazione all’interno della squadra di progetto
- Monitoraggio delle attività e misurazione dei risultati ottenuti
- Gestione dei rapporti con gli stakeholder
- Gestione della documentazione dio progetto e relativa modalità di archiviazione
- Gestione delle attività di miglioramento in in itinere al fine di una sempre maggiore soddisfazione del cliente ed una resa ancora più vantaggiosa della commessa stessa.
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