I mali del copia e incolla
Oggi ho visitato un consulente e partner di uno dei più importanti centri studio in ambito socio economico di Milano.
Non ci vedevamo da qualche tempo e mi ha aggiornato su vari sviluppi professionali tra cui la certificazione di qualità del centro stesso. Un processo totalmente inutile cui lui si è opposto e caratterizzato da un rigoroso copia e incolla e da consulenti che si sono limitati ad “installare” una documentazione preesistente e asettica, i cui processi somigliavano a qualcosa di sensato per il contesto.
Che rabbia! Di fronte a questo tipo di racconti mi chiedo:
- Ma possibile che in tanti anni di esistenza e messa a punto delle ISO 9001 siamo ancora a questo livello?
- Ho evidenza di un miglioramento nella preparazione degli ispettori degli Enti di Certificazione. Negli ultimi anni le loro osservazioni catturano meglio le criticità reali e sono meno burocratiche. E allora perché non hanno il coraggio di punire severamente le documentazioni finte?
- I consulenti che lavorano in questo modo non si rendono conto che stanno distruggendo il mercato e screditando la norma? Pensano che nel medio termine questo tipo di strategie creeranno valore per loro? Ormai per quella che è la reputazione delle 9001 il danno è fatto. Per OHSAS e schemi di certificazione più nuovi è solo questione di tempo temo. E’ paradossale che si parli di rendere sempre più cogenti i requisiti della norma agganciando ad essa vere e proprie leggi e decreti quando la serietà nell’applicazione e questa. O magari ben venga, se serve a spaventare gli enti di certificazione e a motivarli a non rilasciare/rinnovare la certificazione a chi non è conforme nei fatti.
- Perché le organizzazioni accettano di pagare per qualcosa che non serve? Una vera mappatura e intervento sui processi è significativamente più costosa? Ci vuole molto più tempo? Il tempo di un intervento più lungo come si relaziona con i tempi del processo decisionale?
E’ più forte di me, continuo ad indignarmi. Soprattutto in contesti come il centro che ho visitato oggi, pieno di accademici e professionalità di spicco. Difficilmente si può trovare un terreno più fertile per un confronto su come organizzarsi e come migliorare.
Anche se non lo giustifico posso capire che il copia e incolla venga adottato in officine piccolissime in cui il livello di preparazione culturale delle persone, la pressione del quotidiano e la capacità di astrazione rendono molto difficile per il consulente far capire e assimilare gli aspetti più complessi della norma.
Ma in contesti così privilegiati no , è proprio una vergogna e per certi versi una sconfitta per tutta la categoria.

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