CND CONTROLLI NON DISTRUTTIVI SU GIUNTI SALDATI PT PENETRANT TESTING UNI EN ISO 3452-1
CND CONTROLLI NON DISTRUTTIVI SU GIUNTI SALDATI
PT PENETRANT TESTING UNI EN ISO 3452-1
http://store.uni.com/magento-1.4.0.1/index.php/uni-en-iso-3452-1-2013.html
Requisiti necessari per validare il controllo:
UTILIZZO DI UNA PROCEDURA VALIDATA DA UN LIV.3 UNI EN ISO 9712
PERSONALE QUALIFICATO LIV.2 UNI EN ISO 9712
PERSONALE CON IDONEITA’ FISICA IN CORSO DI VALIDITA’ UNI EN ISO 9712
Sequenza del Processo:
1.PREPARAZIONE SUPERFICIE E PULIZIA DELLA STESSA
2.APPLICAZIONE DEL LIQUIDO PENETRANTE
3.RIMOZIONE DEL LIQUIDO PENETRANTE IN ECCESSO
4.APPLICAZIONE DEL RIVELATORE
5.ISPEZIONE
6.REGISTRAZIONE VERBALE CONTROLLO ESEGUITO
7.PULIZIA FINALE
Raccomandazioni:
Penetrate, agente di rimozione e sviluppatore devono essere dello stesso produttore.
Designazione famiglia di prodotti, esempio: UNI EN ISO 3452-1: II-A-e-2
II = sta per Penetrante a contrasto di colore
A = Rimozione eccesso di penetrante lavabile in acqua
e = Rivelatore a base solvente (non acquoso)
2 = Livello di Sensibilità 2 (Alta sensibilità)
Nella procedura o istruzione operativa dedicata devono essere definite le caratteristiche dei prodotti da utilizzare e durante ogni applicazione bisogna rispettare i tempi di penetrazione e i tempi di sviluppo verificando i dati con le schede tecniche fornite a corredo dell’acquisto del prodotto, altrimenti richiedere al fornitore la validazione del prodotto tramite la comparazione su pannelli di prova conformi alla UNI EN ISO 3452-3.
http://store.uni.com/magento-1.4.0.1/index.php/uni-en-iso-3452-3-2000.html
Ispezione:
Si consiglia di iniziare immediatamente dopo l’applicazione del rivelatore l’ispezione delle indicazioni per comprendere eventuali indicazioni spurie (discontinuità geometriche) o false indicazioni (penetrante trattenuto da una cattiva rimozione, contaminazioni) ma solo dopo il tempo di sviluppo effettuare il controllo delle indicazioni delle imperfezioni lineari e non-lineari emerse secondo la UNI EN ISO 23277
http://store.uni.com/magento-1.4.0.1/index.php/uni-en-iso-23277-2010.html
che si lega ai livelli di qualità d’imperfezione delle saldature con la UNI EN ISO 5817
http://store.uni.com/magento-1.4.0.1/index.php/uni-en-iso-5817-2008.html
tramite la UNI EN ISO 17635
http://store.uni.com/magento-1.4.0.1/index.php/uni-en-iso-17635-2010.html
Temperatura:
Il Materiale base, la superficie in controllo e la temperatura ambiente devono essere comprese in un intervallo tra 10°C e 50°C per temperature fuori da questi intervalli consultare la UNI EN ISO 3452-5 e la UNI EN ISO 3452-6
Condizioni di Visione:
Deve essere conforme alla UNI EN ISO 3059
http://store.uni.com/magento-1.4.0.1/index.php/uni-en-iso-3059-2013.html
L’ispezione deve essere eseguita alla luce solare o con luce bianca artificiale e la temperatura del colore non deve essere inferiore a 2500 K e si raccomandano sorgenti superiori a 3300 K.
http://it.wikipedia.org/wiki/Temperatura_di_colore
Per l’ispezione sono necessari sulla superficie in esame 500 lx minimo
17/09/2013 Filippo Terrenzio
http://it.linkedin.com/pub/filippo-terrenzio/23/241/0

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