Corso ‘GESTIONE RISCHIO CLINICO’
LA GESTIONE DEL RISCHIO IN SANITA’
Conoscere, valutare e governare il rischio tra sicurezza dei pazienti ed operatori per una efficace ed efficiente gestione delle strutture sanitarie.
Bologna 10-11 Aprile 2014
Un’azienda sanitaria moderna, organizzata secondo criteri di efficienza, efficacia e razionalità, deve dotarsi di un idoneo sistema di gestione del c.d. “rischio clinico”, come peraltro stabilito dall’art. 3-bis del Decreto Balduzzi (“Gestione e monitoraggio dei rischi sanitari”), il quale, tra l’altro, prevede che “al fine di ridurre i costi connessi al complesso dei rischi relativi alla propria attività, le aziende sanitarie, nell’ambito della loro organizzazione ne curano l’analisi, studiano e adottano le necessarie soluzioni per la gestione dei rischi medesimi, per la prevenzione del contenzioso e la riduzione degli oneri assicurativi”.
In questa prospettiva il Corso intende contribuire alla formazione, qualificazione e aggiornamento professionale di tutti coloro che già operano, a vario titolo, all’interno delle strutture sanitarie, sia pubbliche che private (accreditate e non), nell’ambito della gestione del rischio in termini di individuazione, classificazione, prevenzione e riduzioni del rischio di verificazione di adverse events (componenti di unità aziendali di risk management, medici legali afferenti alle rerllative UU.OO.CC.), anche in una prospettiva di policy aziendale conformata ai principi dettati dal T.U. sulla sicurezza e salute sul lavoro (d.lgs. n. 81 del 2008). Al tempo stesso esso è rivolto a coloro che, pur non in possesso di esperienza in materia di clinical risk management, intendano acquisire competenze idonee ad avviarli verso un processo di inserimento graduale in questa così rilevante attività.
Particolare attenzione verrà data ad una impostazione che coniughi competenze in grado di indurre sia efficaci condotte gestionali proattive (“a monte” della verificazione dell’evento e con la finalità della sua prevenzione) che reattive (“a valle” della verificazione dell’evento avverso), mediante la conoscenza delle regole “operazionali”, normative e di formazione giurisprudenziale che, soprattutto in ambito di responsabilità civile, presiedono alla gestione del rischio del contenzioso generato dall’evento avverso; ciò in una prospettiva olistica nella quale la conoscenza di tali regole, in quanto indispensabile anche per la formazione di un corretto quadro previsionale sull’accertamento della responsabilità e sull’entità delle conseguenze risarcitorie che ne derivano, induca comportamenti proattivi.
Verranno pertanto approfondite le tematiche che consentano di operare nell’attività di creazione e implementazione di sistemi di gestione del rischio aziendali, soprattutto con la finalità di prevenire e governare il sempre più massiccio contenzioso derivante dalla responsabilità sanitaria, anche alla luce della potenzialità offerte dagli strumenti di adr, primo tra tutti quello rappresentato dalla mediazione finalizzata alla conciliazione delle controversie in materia di risarcimento del danno da “responsabilità medica”, di recente reintrodotta nel nostro ordinamento come obbligatoria.
A tale proposito il Corso si prefigge di analizzare i profili fondamentali della disciplina della mediazione, con particolare riferimento alle controversie riguardanti il risarcimento del danno da responsabilità sanitaria, rispetto alle quali la mediazione, grazie alla recente conversione in legge (l. n. 98 del 9 agosto 2013, pubblicata in G.U. del 20 agosto 2013) del “Decreto del fare”, che ha apportato anche qualche modifica di non poco momento alla disciplina previgente, è ridivenuta obbligatoria.
http://www.mediabroker.it/sito/index.php/eventi/46-corso-gestione-rischio-clinico
DESTINATARI
Il Corso si rivolge soprattutto a chi già svolge o è intenzionato a svolgere, nelle strutture sanitarie, pubbliche o private, funzioni e attività connesse alla gestione del rischio e dei processi organizzativi, con particolare, ma non esclusiva attenzione alla gestione del “rischio contenzioso”, anche mediante la illustrazione dei meccanismi di funzionamento di quello specifico settore della responsabilità civile rappresentato dalla responsabilità sanitaria, grazie all’analisi del corpo di regole di formazione giurisprudenziale e dei recenti interventi normativi in materia.
Ad esso possono pertanto accedere professionisti già operanti nell’ambito del rischio sanitario presso strutture sanitarie e provenienti da percorsi di studio differenti (medici, ingegneri clinici e gestionali, infermieri, personale impegnato a vario titolo nelle direzioni amministrative, negli uffici affari generali, negli uffici legali, in quelli assicurativi aziendali, nelle unità operative di medicina legale), oltre ai soggetti con professionalità differenti (tecnici di laboratorio, ostetriche, e comunque tecnici in possesso di una laurea o di un titolo equiparato alla legge 1/2002).
Il percorso formativo intende però mettere le cognizioni così descritte anche a disposizione di quelle categorie professionali (avvocati, intermediari assicurativi, ingegneri clinici e gestionali, mediatori, medici legali liberi professionisti, etc.) non direttamente coinvolte nell’attività di risk management in sanità, così da instaurare un dialogo fecondo, basato sulla conoscenza condivisa delle regole che governano il contenzioso sanitario, tra soggetti che, a vario titolo, si trovano pressoché quotidianamente a gestire, seppur a partire da posizioni contrapposte, importanti criticità.
DURATA
Il Corso si articola in 2 (due) giornate, per un totale complessivo di 16 (sedici) ore, con lezioni “frontali”, accompagnate da materiale didattico, rappresentato da slides e documentazione normativa e giurisprudenziale.
Ciascuna giornata è così articolata:
10 aprile 2014 – 9.00/13.00 — Modulo 1) – 14.00/18.00 — Modulo 2)
11 aprile 2014 – 9.00/13.00 — Modulo 3) e 4) – 14.00/18.00 — Modulo 5) e 6)
PROGRAMMA DEL CORSO
Modulo 1 – Il rischio clinico e i modelli gestionali
Il clinical risk management nella società del rischio
Il rischio in ambito sanitario: le peculiarità
Procedure di valutazione, rilevazione e prevenzione dei rischi:
– sintesi ed evoluzione dei metodi (FMEA, FMECA, Roots Cause Analysys);
– gli indici di valutazione del rischio;
– Incident reporting
Il ruolo delle linee guida e delle raccomandazioni ministeriali nella creazione di un sistema di gestione del rischio clinico: sintesi descrittiva dei principali provvedimenti
La valutazione del rischio per gli operatori alla luce del T.U. sulla sicurezza e salute sul lavoro: sintesi dei ruoli e delle competenze
Modulo 2 – La disciplina della responsabilità sanitaria in ambito civilistico: evoluzione e problematiche attuali
Introduzione. La conoscenza delle regole “operazionali” come strumento di governo del “rischio contenzioso”.
L’evoluzione della responsabilità sanitaria: dalla responsabilità “da contatto” al contratto atipico di spedalità
Le regole del giudizio di responsabilità: nesso causale e inadempimento della prestazione professionale nella giurisprudenza
Cosa cambia nella R.C. Sanitaria del Medico e della Struttura dopo il “Decreto Balduzzi” : analisi delle prime pronunce giurisprudenziali.
Prospettive de iure condendo in materia di Responsabilità Sanitaria.
Fattispecie tipizzate di responsabilità sanitaria: la tenuta irregolare o reticente della cartella clinica; la mancata acquisizione di valido consenso informato; il danno da infezione nosocomiale
Modulo 3 – I danni risarcibili ed i criteri di liquidazione
Il sistema del risarcimento del danno non patrimoniale dopo le Sezioni Unite civili del 2008: unitarietà del danno e valore descrittivo delle varie voci; il ruolo del “danno morale”
I criteri di quantificazione del risarcimento del danno non patrimoniale della vittima primaria e dei suoi congiunti: le tabelle, il ruolo di supplenza delle tabelle milanesi e la c.d. “personalizzazione”
Lesioni preesistenti e incidenza sul danno risarcibile: il c.d. “danno differenziale”
Il danno da perdita della vita: limiti della trasmissibilità di iure ereditario e danno dei congiunti da perdita del rapporto parentela; il danno biologico c.d. “terminale”
Presupposti del riconoscimento del danno patrimoniale e criteri di risarcimento
Modulo 4 – Meccanismi di trasferimento del Rischio tra Assicurazione ed AutoAssicurazione
L’Assicurazione come strumento di trasferimento del Rischio
L’Assicurazione della R.C. del Personale dipendente e delle Strutture Sanitarie tra obbligatorietà e facoltatività: exursus normativo.
L’oggetto della garanzia assicurativa: colpa lieve, colpa grave, assicurazioni personali e assicurazioni stipulate dall’azienda a copertura della responsabilità dei dipendenti
Polizze di Responsabilità Civile e modello “Claims Made”
La “Ritenzione del Rischio” da parte delle Strutture Sanitarie . La c.d. autoassicurazione nelle esperienze concrete e nelle leggi regionali italiane: prospettive e limiti
L’assicurazione obbligatoria nel “Decreto Balduzzi”
I progetti di riforma in tema di R.C. Sanitaria e connessa assicurazione obbligatoria
Modulo 5 – La mediazione obbligatoria nelle controversie di risarcimento da responsabilità medica
Profili della disciplina della procedura di mediazione finalizzata alla composizione delle controversie
Il ruolo della mediazione nella gestione del rischio contenzioso delle aziende operanti in regime di autoassicurazione
Soluzioni conciliative e possibile intervento della magistratura contabile: le transazioni delle aziende sanitarie
Gli altri meccanismi alternativi di risoluzione delle controversie in ambito di responsabilità sanitaria dopo l’introduzione della legge sulla mediazione obbligatoria
Modulo 6 – La gestione dei nuovi rischi
La disciplina sulla responsabilità degli enti, i modelli organizzativi ai sensi del D.lgs. 231/01 ed i possibili riflessi sulle strutture sanitarie:
Un possibile approccio metodologico per la costruzione dei Modelli 231
Le principali aree a rischio e la costruzione dei protocolli di prevenzione dei comportamenti illeciti
La nomina e i compiti dell’Organismo di Vigilanza ai sensi del D.lgs. 231/01
Analisi e prevenzione del rischio corruzione nelle aziende sanitarie alle luce della legge n. 190 del 2012 (“Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e della illegalità nella pubblica amministrazione”):
Il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione: Cos’è e come si costruisce
La nomina e i compiti del Responsabile per la Prevenzione della Corruzione
La prevenzione della corruzione e l’integrazione con il Ciclo delle Performance e con i Piani Triennali per la Trasparenza
DOCENTI
Dott. Andrea Minarini
Direttore U.O.C. Medicina Legale e Risk Manager AUSL di Bologna, titolare di incarico di Docenza di Medicina Legale presso la Scuola di Specializzazione in Medicina Legale Università di Bologna – Facoltà di Medicina e Chirurgia , Presidente di AICQ ER , Segretario Nazionale di SIHRMa – Società Italiana Health Risk Manager , ViceSegretario Nazionale di SISMLA – Sindacato Italiano Specialisti Medici Legali ed Assicurativi , Coordinatore e Responsabile per l’Emilia Romagna di COMLAS – Coordinamento Medici Legali Aziende Sanitarie , membro del comitato scientifico della Fondazione GIMBE – Gruppo Italiano Medicina Basata sulle Evidenze oltre che relatore in Convegni e Formatore sul Rischio Clinico nelle Strutture Sanitarie.
Avv. Leonardo Bugiolacchi
Avvocato civilista, è Direttore del Master di I livello in “Infermieristica forense” presso l’Università Unitelma Sapienza. Docente in numerosi master universitari in materia di diritto e organizzazione sanitaria, con particolare riferimento alle tematiche relative alla responsabilità sanitaria ed al diritto delle assicurazioni. Formatore qualificato per la Mediazione Civile. Membro del Comitato di redazione della Rivista “Responsabilità civile e previdenza”.
Avv. Stefano Argnani – Ufficio Legale dell’Azienda ‘AUSL di Bologna, Esperto in materia di Diritto Sanitario e della Assicurazioni, con particolare riferimento alle tematiche relative alla Responsabilità Sanitaria e Amministrativa Erariale, Relatore in Seminari e Convegni sulla Gestione del Rischio Clinico e Assicurativo.
Dott. Ermelindo Lungaro
Commercialista e consulente specializzato nella valutazione dei rischi d’impresa e nello sviluppo di sistemi di compliance, internal audit e risk assessment con esperienza nella costruzione, manutenzione e implementazione di sistemi anti-corruption e di Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.lgs. 231/01. Attualmente ricopre il ruolo di Membro/Presidente di Organismi di Vigilanza ai sensi del D.lgs. 231/01, fa parte di gruppi di studio ed è membro dell’Advisory Board di Transparency International Italia svolgendo anche attività di relatore in convegni/master sui temi della legalità e della compliance e di Formatore presso la P.A. per la costruzione/attuazione e monitoraggio dei Piani Anticorruzione ex d.lgs. 190/2012.
Ing. Simone Mosconi
Collaboratore del CRIS (Centro di Ricerca Interdipartimentale sulla Sicurezza e Prevenzione dei Rischi – Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia) – Esperto della metodologia FMEA applicata alla Salute e Sicurezza sul Lavoro – Attività di Relatore in Convegni e Seminari sulla Sicurezza sul Lavoro e sul Rischio Clinico
Oliviero Casale
Segretario AICQ ER, Risk Manager Assicurativo, Esperto Sistemi di Gestione OHSAS18001 e Modelli Organizzativi e Gestione D.Lgs. 231/2001, Formatore per la Sicurezza nei Luoghi di Lavoro, Rspp Mod.B6/B7/B8/B9, Relatore e Organizzatore di Convegni e Seminari suli Sistemi di Gestione OHSA18001, Gestione Rischio Clinico, Rc Professionale
SEDE CORSO
SALA EVENTS
BOLOGNA
COMITATO TECNICO/SCIENTIFICO
Andrea Minarini
Oliviero Casale
CORPO DOCENTE
Andrea Minarini
Leonardo Bugiolacchi
Stefano Argnani
Ermelindo Lungaro
Simone Mosconi
COORDINAMENTO CORSO
Oliviero Casale
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